12 – JAGO

 

 

La numero 12 è dedicata a un cane fantastico, Jago appunto, razza Weimaraner, appartenuto a una coppia di amici, Marilena e Antonio. Pelo raso grigio, occhi chiari, ottimo cacciatore, è stato per tanti anni il compagno ideale di Antonio nelle sue avventure venatorie nei boschi e nelle brughiere dell’Alta Italia. Ne parlo al passato perchè da poco tempo ha terminato una lunga vita felice, lasciando un forte vuoto in famiglia.

Ho cominciato il lavoro nell’estate del 2019 nel laboratorio di Mornico, dove ho unito le due tavole (in abete di risonanza della Val di Fiemme, prima categoria) del piano armonico fornitemi dall’amico Mario e ho inserito una rosetta di mia produzione su modello Torres. Dalla mia scorta di tavole in cipresso ho ricavato le due fasce che ho piegato e inserito nella forma; ho quindi creato il fondo in tre pezzi – sempre in cipresso – accantonando il tutto per proseguire il lavoro una volta tornato a Milano nel laboratorio di Mario.

Nell’autunno successivo ho ripreso il lavoro, appunto nel laboratorio di Mario dove ho potuto calibrare tavola e fondo con i suoi strumenti di precisione e ho proseguito con la costruzione del nuovo strumento;  ho lavorato il manico di cedrella, levigato e tagliato la tastiera di ottimo ebano, incollato catene e raggiere fino alla chiusura del fondo.

A quel punto, eravamo all’inizio di febbraio 2021, è arrivato il ciclone Covid; tutti a casa per il famigerato “lockdown” con l’impossibilità di frequentare il laboratorio e solo all’inizio di maggio il popolo italiano ha avuto il permesso di spostarsi da un comune all’altro; con mia moglie Silvana e il nostro cagnone Oreste abbiamo così potuto raggiungere la nostra casa di Mornico, nell’Oltrepo Pavese, dove ho ripreso il lavoro nel mio laboratorio; nella clausura che imponeva la situazione ho avuto tutto il tempo di completare la nuova creatura, applicando una semplice filettatura in bois de rose e rifinendo la forma del manico, l’incollaggio della tastiera e l’inserimento dei tasti; ho infine completato la paletta con il disegno a freccia che da tempo contraddistingue le chitarre di mia costruzione.

Compatibilmente con le temperature estive ho provveduto alla lucidatura con gommalacca decerata.